Did@ttica digit@le


La nuova cultura digitale e la diffusione di device elettronici in tutti gli ambiti della vita quotidiana stanno rivoluzionando le dinamiche sociali e produttive. I linguaggi di base (gestuale, verbale, iconografico) si stanno modificando, orientandosi verso uno stile comunicativo centrato su interazione, produzione collaborativa dei contenuti e condivisione.

Ciò si traduce nella necessità di una riflessione sia sul “grado” di consapevolezza che questo modo di comunicare porta con sé, sia sulla “misura” in cui esso può contribuire allo sviluppo della conoscenza.

Si tratta di un processo che sta modificando il “modo” stesso in cui la conoscenza e la cultura si sviluppano, cambiando il contesto dell'insegnamento in aula, da frontale e nozionistico a interattivo e collaborativo. Nascono nuove metodologie didattiche che favoriscono la creatività, la ricerca, la scoperta, la sperimentazione, il coinvolgimento e la motivazione degli studenti, con un nuovo ruolo degli insegnanti ai quali si chiede ora più che di veicolare nozioni, di costruire sapere al fianco dei loro studenti, di supportare la ricerca delle informazioni, favorendo lo scambio di opinioni tra i ragazzi, non solo della propria classe ma anche fuori di essa su progetti e temi specifici.

In questa prospettiva l’introduzione di pc e tablet, così come di altri strumenti tecnologici, non basta, perché introdurli nelle nostre classi è certo necessario ma non sufficientie per una didattica efficace che necessita di una radicale rivisitazione, se non di una vera e propria rifondazione.

A questo scopo, il “team digitale” della nostra scuola propone l’avvio di una riflessione comune su questi temi, attraverso una serie di incontri strutturati come un vero e proprio corso di formazione triennale finalizzato alla promozione di una “didattica digitale” con la quale docenti e studenti possano gestire proficuamente il flusso d’informazioni presenti in rete e padroneggiare piattaforme e software didattico.

I moduli, di durata annuale, sono stati strutturati in funzione delle reali necessità segnalate dai colleghi e della dotazione hardware e software in possesso della scuola. Tutte le unità didattiche sono state ricondotte alle specifiche azioni previste dal PNSD e strutturate in modo da essere presentate e sperimentate direttamente dai docenti. In ogni incontro si partirà, quindi, pragmaticamente, da problemi di natura didattica che nascono dalla necessità quotidiana di gestire e organizzare il lavoro dei gruppi e dei singoli, di valutare le competenze con griglie adattabili (per essere il più trasparente possibile rispetto alla valutazione e il più efficace possibile in relazione agli apprendimenti; etc.) e giungere, infine, ad una condivisione di pratiche che possano significativamente incidere sull’azione didattica da sperimentare in classe.